FilicusArte presenta: “A unn’è scrittu leggiri si voli”del poeta Salvatore Nania

Barcellona P. G. – Sabato 21 Gennaio, alle ore 16,00, presso l’Auditorium parco urbano “Maggiore La Rosa” di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), a cura dell’Associazione culturale “FilicusArte” di Milazzo, il poeta Salvatore Nania, presenterà la silloge poetica “A unn’è scrittu leggiri si voli”, pubblicata per i tipi di “Fogghi Mavvagnoti” di Malvagna nel Maggio 2022.

Saluti istituzionali da parte del presidente dell’Associazione culturale “FilicusArte”, la prof.ssa Caterina Barresi. Coordinatrice degli interventi, la poetessa e pittrice Elisa La Rosa dell’Associazione culturale “FilicusArte”; relazionerà la prof.ssa e scrittrice Maria Morganti Privitera e il poeta e saggista Giuseppe Giunta. il poeta Josè Russotti, curatore del libro, interpreterà delle letture drammatizzate tratte dalla produzione poetica di Salvatore Nania, presente alla serata di presentazione.

“A unn’è scrittu leggiri si voli” scritta in vernacolo barcellonese e milazzese, costituisce una sorta di caleidoscopio dei momenti di maggior rilievo vissuti dall’Autore durante il suo sofferto e intenso peregrinare poetico. Scrive così, la prof. ssa Maria Morganti Privitera, nella sua breve ma significativa prefazione: “Sono felice di curare la prefazione della silloge in dialetto messinese di Salvatore Nania “A unn’è scrittu leggiri si voli”. È scritta in lingua siciliana ma in particolare in vernacolo barcellonese e milazzese. Sono poesie scritte in un linguaggio, popolare; regalano emozioni, si accendono dei colori del giorno, delle stagioni, delle ombre notturne, sull’alito del vento e sul mormorio del mare.

L’amore per la propria terra rinchiude tutte le sue emozioni: amore, gioia, vita, speranza, passato e futuro e religione”.

Tutta la raccolta appare contrassegnata da un’intensa attività memoriale divisa in sei capitoletti dove l’Autore barcellonese esprime i sentimenti Suoi più profondi. Danzano nei Suoi versi echi di lusinghe e disinganni, illusioni e delusioni, coraggio e paura. I versi di Salvatore Nania uniscono poche parole ricercate e moltissime parole quotidiane per cui tutti possono leggere le poesie e capirle con affetto e simpatia; pregnante e bellissimo il messaggio in tono colloquiale soprattutto per le nuove generazioni.

 

NOTE BIO-BIBLIOGRAFICHE DELL’AUTORE

Salvatore Nania è nato il 10 ottobre del 1956 a Barcellona P.G. (ME), risiede a Milazzo in via dei Lillà, vico II n° 7.

Ha conseguito la maturità elettrotecnica. Già appartenente al Corpo della Guardia di Finanza si dedica, con partecipazione al giardinaggio e all’apicoltura.

Appassionato di vulcanologia è altresì studioso della storia, della cultura e delle tradizioni siciliane. Nei ritagli di tempo scrive prose e poesie in lingua siciliana e nel suo dialetto natio e occasionalmente non disdegna di scrivere pure in lingua italiana.

Ha partecipato a numerosi concorsi letterari, ottenendo lusinghieri risultati sia per la poesia in lingua che in vernacolo

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